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Simposia – L’Amarone che incanta

Patrizia Laiola, nella sezione Spazi di Convialità, dedica un redazionale al nostro Amarone della Valpolicella.

E’ sempre un’attesa sentita assaggiare i vini di Corte Sant’Alda, mai scontati, vini da ragionamenti intensi, soprattutto assieme ai colleghi di Slow Wine, un po’ razionali, un po’ sentimentali.
E veniamo a lui, un Amarone: per quanto abituati ad assaggiarne, ti fa sempre sedere ritta sulla sedia, ti metti in ascolto. Qui il primo ascolto è da salto sulla sedia, con note un po’ impetuose di pepe nero (dai fatemelo dire, mi sembra proprio un sichuan), un mix di spezie calde come un masala, polvere di caffè e poi il tabacco che ti porta subito alla terra.

E continua poi

Niente da dire, un bel bere dinamico, vivo, che racconta di come sian lavorate e rispettate le vigne da cui nasce, e il lavoro in cantina, preciso ma mai invasivo. Un vino importante ma non difficile, di un’eleganza distinta, contemporanea, mi vengono in mente quadri di Klimt, quelle figure femminili eleganti ma colorate, simboliche, moderne.

Qui l’articolo completo

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