Valle di Mezzane

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La bella vallata di Mezzane si colloca ad est di Verona ed inizia dall’abitato di Vago di Lavagno, da dove si cresce fin verso Mezzane di Sotto.

Il paesaggio collinare si distingue per la coltivazione della vite, ma anche del ciliegio, dell’olivo e del castagno, da cui prende il nome la località Castagnè e che è presente soprattutto laddove la valle si inerpica verso i boschi dei Monti Lessini.

Ad ovest il territorio è delimitato dal colle di San Briccio, sulla cui sommità si trova un forte austriaco in ottimo stato di conservazione, mentre ad est il confine è tracciato dalla Val di Illasi.

Tra le più belle della provincia di Verona, la Val di Mezzane è sempre stata considerata fertile per la ricchezza d’acqua, per i numerosi rivoli e torrenti che hanno reso possibile un’agricoltura florida e hanno favorito gli insediamenti. Lo testimoniano il ritrovamento di alcuni manufatti in selce risalenti al Paleolitico Medio, ma anche dell’età romana, che ha lasciato numerose tracce di sé, con monumenti tombe e diversi oggetti.

Nel 1954 in località Fiui, nel fondo denominato Roaro, oggi parte di Corte Sant’Alda, vennero messe alla luce tracce di muratura romana, un pavimento in mosaico, frammenti di intonaco affrescato e vario materiale come cocci di vasi vinari, di lucernette, di mattoni, d’anfore. (Federico Dal Forno)

Il patrimonio storico artistico della Valle comprende la Pieve di Mezzane di Sotto con il suo campanile in tufo del XII sec. , la chiesa parrocchiale di Castagnè e quella a Postuman. Bella anche la pieve di San Leonardo, a San Mauro di Saline, testimonianza romano/gotica di questo paese di origine cimbra, noto per la sua produzione di castagne.

Numerose sono le ville aristocratiche, sempre collegate agli edifici adibiti all’attività rurale o barchesse, talvolta limonaie, e arricchite da parchi ornati da piante secolari.